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ECCO PERCHÉ CONVIENE LAVORARE NELLA CYBER SECURITY
I cyber attacchi sono sempre in aumento, e cresce sia la frequenza mensile che la criticità, ovvero, i cyber criminali sono sempre più determinati e precisi nelle loro operazioni.
Le vittime sono le più disparate e nessun settore è ormai al riparo dal cyber crimine che si serve di differenti tecniche per perseguire il risultato penetrando nei sistemi presi di mira ottenendo dati, informazioni o infiltrando software malevolo.
D’altra parte il digitale è sempre più diffuso e facciamo ormai tutti affidamento quotidianamente su computer e smartphone (spoiler: lo smartphone è un computer!), cosa che ci espone sempre di più ai rischi ed alle minacce Cyber.
Il Cybercrime è a questo punto la principale motivazione dei cyber attacchi e rende ai criminali più del mercato della droga, tanto che se fosse un paese, sarebbe la terza economia al mondo dopo USA e Cina.
Nel 2021 il cybercrime causa globalmente 6 trilioni di dollari di danni e si prevede che questo dato aumenti.
È quindi prioritario essere consapevoli della situazione che ci circonda, così come restare aggiornati sui temi della Cyber Security, il cui scopo è infatti quello di proteggere gli asset, non solo i dati o i sistemi informatici, ma tutto ciò che ha valore ed è importante per aziende e persone.
Nel caso dei pacemaker connessi ad internet o auto elettriche, ad esempio, parliamo anche di vite umane perché ogni apparato connesso in rete può potenzialmente essere violato.
Quindi, se da un lato, come abbiamo visto, il valore e l’importanza della Cyber Security sono innegabili, dall’altra c’è ancora una grave carenza di posizioni in questo settore.
Globalmente ci sono attualmente 3,5 milioni di posti di lavoro vacanti nel settore della Sicurezza Informatica, 400.000 solo in Europa, 2 milioni nelle regioni dell’Asia e del Pacifico.
Il tasso di crescita in questo settore è stato del 350% dal 2013 al 2021, un dato mai visto in precedenza.
Mentre dal 2011 il tasso di disoccupazione si conferma 0%.
Con queste allettanti premesse come mai non ci sono più addetti alla Cyber Security e i giovani faticano a scegliere questo percorso di studi?
In parte questo certamente dipende dalla percezione tuttora errata di queste funzioni.
Lavorare nella Cyber Security viene considerata un‘occupazione esclusivamente tecnica per cui occorre una speciale predisposizione o qualcosa riservato ai solo nerd. Niente di più sbagliato!
Occorrono certamente le attività tecniche, ed in questo caso, le hard skills necessarie si imparano.
Sono necessarie anche posizioni non necessariamente tecniche, per andare a coprire le esigenze manageriali, legali, del marketing, delle vendite e della comunicazione.
Quindi, certamente le abilità tecniche sono utili, ma le soft skills sono altrettanto fondamentali: doti come la capacità di ragionamento analitico e deduttivo, il pensiero laterale, la predisposizione al problem solving, l’attenzione ai dettagli, la capacità di lavorare in team e le spiccate doti comunicative sono più importanti di quello che si pensi.
Fondamentale inoltre dedicarsi a formazione ed aggiornamento continuo, una buona (meglio ottima) conoscenza dell’inglese, curiosità e il desiderio di continuare ad imparare.
Ma è soprattutto uscendo dalla propria comfort zone che si cresce maggiormente.
Buon lavoro!
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