Categorie
2022 News-IT

CYBER SECURITY DEL SETTORE SANITARIO: ECCO PERCHÉ È UNA PRIORITÀ

news

CYBER SECURITY DEL SETTORE SANITARIO: ECCO PERCHÉ È UNA PRIORITÀ

Lo scenario dei cyber attacchi non è affatto roseo.
Le operazioni criminali, sono in costante aumento, sia per quanto riguarda la frequenza che la criticità, con attacchi sempre più mirati in modo da massimizzare i profitti del cybercrime.

La pandemia da Covid-19 è stata un’ulteriore aggravante a questa situazione: i criminali non hanno infatti perso occasione per sfruttare il più possibile questa tematica andando a compromettere aziende, organizzazioni ed istituzioni già messe a dura prova dalla gestione dell’emergenza.

Tra i numerosi target, il settore sanitario è sicuramente quello che preoccupa più di tutti.

Come abbiamo mostrato nel Rapporto Clusit 2022 presentato qualche settimana fa al Security Summit, dal 2018, infatti, Healthcare è il quarto settore più preso di mira dalle azioni criminali, con un numero di attacchi sempre crescente (13% del totale dei cyber attacchi nel 2021).

Un trend, che, non solo non accenna a diminuire, ma pare anche peggiorare.
Quali sono allora gli interventi prioritari per il settore sanitario per cercare di arginare questa situazione?
  1. Mitigare le Vulnerabilità
  2. La diffusione dell’IT e del digitale anche nel settore Healthcare ha certamente agevolato le attività e contribuito ad una gestione più agile di tutto il comparto sanitario.
    Allo stesso tempo pero’, ha contribuito ad aumentare i rischi di incappare in vulnerabilità:
    • mis-configurazioni,
    • assenza di patch o di aggiornamenti nei sistemi operativi e negli applicativi
    • difetti di installazione e/odi progettazione
    • difetti nella gestione dei protocolli e delle comunicazioni
    Queste problematiche possono essere sfruttate come punto di ingresso per violare e compromettere i sistemi informatici, un rischio ancora maggiore per chi gestisce dati così sensibili come quelli sanitari.

    È prioritario effettuare verifiche periodiche (almeno ogni 6 mesi) per scovare le vulnerabilità e mitigarle rapidamente.

    A differenza di una normale azienda, in una struttura sanitaria il Vulnerability Assessment deve essere eseguito con la massima cautela per scongiurare interruzioni nelle attività.

    Sarebbe inoltre consigliabile anche eseguire questa verifica più frequentemente, in modo da essere certi di gestire tempestivamente le problematiche.
  3. Verificare la strategia di Cyber Security
  4. Risolvere le vulnerabilità è certamente importante ma non può essere l’unica soluzione.

    È infatti molto importante verificare di frequente la strategia di cyber security prescelta dalla struttura sanitaria.

    Una buona strategia deve prevedere innanzitutto soluzioni difensive: queste possono includere prodotti hardware (ad esempio i firewall), software (come i prodotti anti-malware), e l’aggiornamento puntuale di sistemi e applicativi.

    Un sistema di backup robusto, aggiornato e opportunamente configurato, è altrettanto prioritario: in caso di infezione da ransomware, il backup potrebbe infatti costituire l’unica salvezza.

    Infine, è necessario disporre anche di un buon piano di disaster recovery, perché, per quanto le soluzioni difensive possano essere adeguate, le probabilità di subire un cyber attacco sono comunque alte.

    È importante, in questo caso, essere preparati e che la risposta sia rapida ed efficace, con priorità di intervento condivise in precedenza e riviste di frequente.
  5. Corsi di Awareness
  6. Alcune tipologie di cyber attacchi sono complesse da riconoscere e non facilmente intercettabili da soluzioni software come i prodotti anti-malware.

    Tra queste minacce ci sono ad esempio il Phishing, le BEC (Business Email Compromise) scam e tutte le tipologie di truffe online, che possono avere conseguenze gravissime e indurre le vittime a compiere a loro insaputa azioni dannose, come installare malware o fornire informazioni ai criminali.

    Per cercare di arginare questa problematica è utile addestrare il personale a riconoscere le principali minacce e le più recenti tipologie di cyber attacchi.

    I corsi di Awareness sono utili a questo scopo ed andrebbero organizzati per i dipendenti, i collaboratori e il management delle aziende, almeno una volta all’anno.
Essere consapevoli e preparati per le principali cyber minacce, ed in particolare per quelle specifiche per il proprio settore, è ormai una priorità imprescindibile per tutti.

Ma lo è ancora di più per il settore healthcare, che ha un’importanza critica e che, oltre ai propri sistemi, deve essere in grado di proteggere anche i nostri dati sanitari.

Buon lavoro!

Latest news

Hacks Of The Day

HACKS OF THE DAY 08-09-10/04/2023

Oggi HOTD comprende 22 vittime ransomware da parte delle note bande criminali LockBit 3.0, Medusa, BlackByte, Money Message, Play, BlackCat/ALPHV e BlackBasta. Il Cyber Risk Factor...

Read More
Hacks Of The Day

HACKS OF THE DAY 07/04/2023

Oggi HOTD comprende 9 vittime ransomware da parte delle note bande criminali LockBit 3.0, Medusa, Snatch, Money Message, BianLian, Karakurt e Royal. Il Cyber Risk Factor...

Read More
Hacks Of The Day

HACKS OF THE DAY 06/04/2023

Oggi HOTD comprende 17 vittime ransomware da parte delle note bande criminali LockBit 3.0, BlackCat/ALPHV, Lorenz e Medusa. Il Cyber Risk Factor medio del giorno è...

Read More
Categorie
2022 News-IT

PROTEGGERSI DAI CYBER ATTACCHI: ECCO LE PRINCIPALI SOLUZIONI

news

PROTEGGERSI DAI CYBER ATTACCHI: ECCO LE PRINCIPALI SOLUZIONI

Dopo aver approfondito le principali tecniche utilizzate nei cyber attacchi che, sebbene evolvendosi, rimangono sempre efficaci per i criminali informatici, esaminiamo le principali soluzioni.

Come abbiamo visto, le tipologie di minacce sono numerose e non sempre facili da arginare.

È chiaro quindi che non possa esistere un’unica soluzione stile “bacchetta magica” in grado di sconfiggerle tutte.

Al contrario, per mitigare queste problematiche, è necessario mettere a fattor comune e in modo organico molteplici soluzioni.

Vediamo quindi le principali tattiche per proteggersi (per quanto possibile) dai cyber attacchi e prepararsi a gestire al meglio le maggiori cyber minacce:

  1. Anti-malware

    I malware sono la principale minaccia informatica, utilizzata in oltre il 40% dei cyber attacchi noti.

    La prima misura di difesa in questi casi è quella di cercare di intercettare questa problematica prima che inizi a violare i sistemi informatici dotandosi di un buon anti-malware.

    Il mercato offre innumerevoli soluzioni a questo scopo e sostanzialmente tutti i principali vendor di antivirus mettono a disposizione prodotti di buon livello.

    Questi software, installati su ogni dispositivo informatico (e sarebbe bene includere anche quelli mobili), hanno il compito di rilevare codici malevoli, ma è importante sottolineare che spesso possono riconoscere solo minacce già presenti nel loro database.

    Per il corretto funzionamento di una buona soluzione anti-malware è fondamentale quindi, non solo che sia presente sui sistemi, ma anche che sia aggiornata regolarmente in modo da riconoscere e disarmare le più recenti minacce.


  2. Backup

    Nel caso dei ransomware, oltre ad un buon prodotto anti-malware, il backup resta la migliore soluzione.

    L’obiettivo del ransomware è infatti quello di ottenere il pagamento del riscatto per fornire la chiave di cifratura che permette di recuperare i dati.

    Va ricordato però che non è mai raccomandato assecondare le richieste di un criminale, senza nessuna garanzia, tra l’altro, di ottenere davvero la chiave di cifratura in cambio del pagamento.

    Una buona soluzione di backup, al contrario, è la migliore misura preventiva a questa minaccia, consentendo di recuperare i dati senza dover cedere al riscatto.

    Perché questa soluzione sia efficace, però, è necessario che il backup sia aggiornato, opportunamente configurato e mantenuto separato dai sistemi che protegge (per evitare che possa essere vittima a sua volta del ransomware).


  3. Verifica dei sistemi informatici

    Le vulnerabilità dei sistemi informatici vengono sfruttate nel 16% degli attacchi noti.

    Queste problematiche includono le mis-configurazioni e i difetti di installazione o progettazione che affliggono i sistemi informatici, in particolare in presenza di reti molto complesse o cresciute rapidamente.

    Il Vulnerability Assessment è la verifica periodica dei sistemi alla ricerca di queste problematiche e costituisce la principale difesa per questa tipologia di minaccia.

    Tramite questa verifica è infatti possibile individuare i sistemi e gli applicativi da aggiornare o eventuali problematiche non ancora note.

    È molto utile associare anche un Penetration Test al Vulnerability Assessment: con questo secondo tipo di verifica è possibile, infatti, testare come un eventuale cyber criminale potrebbe sfruttare le problematiche riscontrate e quali danni sarebbe in grado di apportare una volta violati i sistemi.

    Eseguire entrambe le verifiche ha il vantaggio di ottenere una buona fotografia del livello di rischio dell’azienda, oltre che le priorità da assegnare agli interventi di rimedio.

    I ricercatori, così come i criminali, scoprono continuamente nuove vulnerabilità, quindi è bene eseguire periodicamente questi assessment: idealmente ogni 6 mesi, ma almeno una volta all’anno.

    La gestione continua delle vulnerabilità viene chiamata Vulnerability Management ed è altamente consigliata in caso di sistemi critici o grandi aziende.


  4. Corsi di Cyber Security Awareness

    Phishing e Social Engineering sono minacce che cercano di sfruttare l’unica vulnerabilità che non prevede patch di sicurezza: il fattore umano.

    La soluzione a questa tipologia di minacce sono i percorsi di Cyber Security Awareness, ovvero appositi corsi allo scopo di illustrare le principali e più aggiornate tipologie di minacce e approfondire come riconoscerle.

    È importante che questi percorsi siano previsti per tutto il personale che utilizza i sistemi aziendali, per i dipendenti, quindi, ma anche i collaboratori e, idealmente, i fornitori.

    Al management andrebbero inoltre spiegate le responsabilità in caso di violazione dei sistemi e dei dati, sia dell’azienda stessa che dei clienti.

    Infine, è buona norma organizzare questi corsi almeno una volta all’anno in modo da essere aggiornati sulle ultime novità del mondo cyber ed i principali esempi di attacchi informatici.


  5. CDN e WAF

    I DDoS (Distributed Denial of Service) possono essere molto insidiosi e arrivare a rendere totalmente inoperabili siti o applicazioni web.

    La prima soluzione consiste nel ridurre la superficie di attacco limitando al minimo i servizi esposti ad Internet o riprogettandoli in modo che le applicazioni critiche siano opportunamente schermate.

    Una volta identificato il minor numero di server ed applicativi che è necessario esporre su Internet, una buona prassi è proteggerli adottando un sistema CDN (Content Delivery Network).

    Il CDN consiste in una rete di server collegati tra loro per ottimizzare la distribuzione dei contenuti di un servizio o un’applicazione web.

    L’utilizzo di un CDN consente di gestire il carico di traffico diretto verso i servizi web in modo da risolvere, tra l’altro, ogni eventuale problema di sovraccarico.

    È inoltre un ottimo metodo per migliorare la velocità di caricamento dei contenuti dei siti web, ottimizzandone il posizionamento nei motori di ricerca.

    Un’altra buona soluzione è dotarsi di un Web Application Firewall (WAF), un sistema in grado di filtrare e gestire il traffico a livello applicativo diretto ai servizi web.

    In questo modo è possibile intercettare ed intervenire in caso di richieste malevole di accesso ai servizi web, anche per quanto riguarda ulteriori minacce oltre ai DDoS.
Quale che sia la minaccia che più ci preoccupa o verso la quale siamo più esposti, è importante ricordare che la soluzione difficilmente sarà univoca e definitiva.

La sicurezza cyber va infatti considerata come un processo continuo in cui integrare elementi tecnologici, organizzativi e gestionali.

Buon lavoro!

Latest news

Hacks Of The Day

HACKS OF THE DAY 08-09-10/04/2023

Oggi HOTD comprende 22 vittime ransomware da parte delle note bande criminali LockBit 3.0, Medusa, BlackByte, Money Message, Play, BlackCat/ALPHV e BlackBasta. Il Cyber Risk Factor...

Read More
Hacks Of The Day

HACKS OF THE DAY 07/04/2023

Oggi HOTD comprende 9 vittime ransomware da parte delle note bande criminali LockBit 3.0, Medusa, Snatch, Money Message, BianLian, Karakurt e Royal. Il Cyber Risk Factor...

Read More
Hacks Of The Day

HACKS OF THE DAY 06/04/2023

Oggi HOTD comprende 17 vittime ransomware da parte delle note bande criminali LockBit 3.0, BlackCat/ALPHV, Lorenz e Medusa. Il Cyber Risk Factor medio del giorno è...

Read More
Categorie
2022 News-IT

ECCO COME UNA VERIFICA DEI SISTEMI INFORMATICI PUO’ TUTELARE IL TUO BUSINESS

news

ECCO COME UNA VERIFICA DEI SISTEMI INFORMATICI PUO' TUTELARE IL TUO BUSINESS

Dopo aver visto quali assessment bisognerebbe eseguire periodicamente sui sistemi informatici per individuare le problematiche sfruttate dai cyber criminali, vediamo invece come una di queste verifiche ha consentito ad un’azienda di salvarsi da una serie di minacce che non conosceva.

Il nostro cliente, con oltre 100 sedi e negozi in tutto il mondo, disponeva di report sulle vulnerabilità della loro rete.

In un’azienda di queste dimensioni, tuttavia, i sistemi che potrebbero essere affetti da problematiche sono innumerevoli, non solo i server, ma anche i PC degli impiegati, i dispositivi mobili, gli apparati di rete, le stampanti, ecc.

Non è semplice, quindi, in presenza di un’architettura così complessa ed in continua evoluzione, riuscire ad evidenziare le criticità.

Il nostro compito ogni anno era analizzare attentamente il report più recente, individuare le vulnerabilità più gravi e, successivamente, effettuare un Penetration Test su queste, ovvero una verifica di come avrebbero potuto essere attivamente sfruttate da un cyber criminale per violare i sistemi dell’azienda.

Aggiungevamo inoltre qualche assessment extra come la verifica dei profili Social dell’azienda, un test di phishing o di Social Engineering.

Certamente un progetto complesso ed ambizioso, eseguito con regolarità a partire da 10 anni fa, in un’epoca in cui attività del genere non erano affatto diffuse, ma che ha consentito all’azienda di scongiurare diverse problematiche, di implementare nuove contromisure e di verificarne i miglioramenti nel tempo.

Tanto lavoro quindi, ma anche grandi soddisfazioni.

Per esempio, quando abbiamo effettuato una verifica dei profili Social, ci siamo imbattuti in un finto customer care dell’azienda che offriva supporto ai clienti.

I criminali intercettavano i commenti dei clienti che necessitavano supporto direttamente dalla pagina ufficiale dell’azienda, dirottandoli poi su un profilo fake.

Oltre al danno per i clienti, la situazione presentava evidenti rischi per la reputazione online del brand.

La nostra pronta individuazione della problematica ha certamente scongiurato il peggio.

In un’altra occasione abbiamo invece individuato siti web malevoli che, utilizzando domini simili a quello del nostro cliente, vendevano prodotti contraffatti.

Con una ricerca approfondita siamo stati in grado di scovare diversi siti di questa tipologia, uno dei quali, di origine cinese, metteva in vendita falsi prodotti della nuova collezione.

Il Cliente ne aveva elaborato il design mesi prima, ma la collezione, destinata alla vendita solo successivamente, non aveva ancora ultimato la fase di produzione.

Il sito fake cinese, invece, stava già vendendo i prodotti con largo anticipo, un chiaro indicatore del fatto che i server dell’azienda erano stati violati per rubare il design della collezione.

Grazie alla nostra attività il Cliente ha quindi ottenuto due vantaggi.

  • Innanzitutto ha potuto sporgere denuncia alle autorità competenti, assicurandosi che il sito malevolo venisse chiuso.
  • Inoltre, ha svolto un’indagine approfondita sui propri sistemi per valutare come e quando era avvenuto l’attacco.

Con queste informazioni è stato possibile rivalutare le difese cyber dell’azienda, aggiornandole alla luce della violazione subita.

In definitiva, gli assessment sui sistemi consentono alle aziende di scovare problematiche che potrebbero essere sfruttate in modo malevolo.

Ma spesso è possibile anche individuare indicatori di cyber attacchi già avvenuti, mitigandone gli effetti e prevenendo ulteriori danni.

Decisamente un beneficio notevole!

Latest news

Hacks Of The Day

HACKS OF THE DAY 08-09-10/04/2023

Oggi HOTD comprende 22 vittime ransomware da parte delle note bande criminali LockBit 3.0, Medusa, BlackByte, Money Message, Play, BlackCat/ALPHV e BlackBasta. Il Cyber Risk Factor...

Read More
Hacks Of The Day

HACKS OF THE DAY 07/04/2023

Oggi HOTD comprende 9 vittime ransomware da parte delle note bande criminali LockBit 3.0, Medusa, Snatch, Money Message, BianLian, Karakurt e Royal. Il Cyber Risk Factor...

Read More
Hacks Of The Day

HACKS OF THE DAY 06/04/2023

Oggi HOTD comprende 17 vittime ransomware da parte delle note bande criminali LockBit 3.0, BlackCat/ALPHV, Lorenz e Medusa. Il Cyber Risk Factor medio del giorno è...

Read More
				
					-----BEGIN PGP PUBLIC KEY BLOCK----- xsFNBFyONI0BEAC3wJRo5qhtr1KsqVdMz7b5JqHmt7H0ZZr14oJ9TV/hD9LMfrKpnQ94dFGnpfGa BKC1wSoJN4Yfs5lg5YmN4hmHmm6PkjgQdenVgL4YDfLDodwn5DgXKuywRBqIFbbnTDvFAb03DX2A FPnc+4g2QHsfiFycz+ISg/Z+8i21gY3j5oZlrdMKVWrNczrNc/lDJqJ36RSYDn1QzAW1ZGY/pUXk imPRvLew5Idr3462sZVVhuUFMD3Uf/W1SaS3bSEQM89pSYKZfo8AFpAs659Mn7gqKru6ndxilRdF wJGQuepqR8kz+vVPLyxJj68ii2ZBIY50RQvSBgJRnNF/Htp30cuk3v8jfSGZit9XYTTGQThVbfGR ZcKWze/iF+es110+mNXA/8s7jKs95PI+z1Foc9o74Ujs8dvjEGHTaESIEzX3JtEZUCZUiPt/P8pU Jw0ewbj1XCacYxYVsR7ODlf6GEsjt868WcjiqsuuZo2rzO4og9hFU5DlBzuePklfhw8dO5CiMN2H vtSkAn4DkgHqC+JiciHc9h5Cvvfjp52oQPj1eYmU3LkOvGFmPXVIts3VfxsQT3gk+DmrQ4J//fAl tNRSbMBnGu5F/qnLLkJmKRKPKNNcpjptFznKxLZbxW5QbAeDok3ho8YQACfADKcrmaIRkoPr8/mn PxZgMSMB87W7sQARAQABzSRTb2ZpYSBTY296emFyaSA8c29maWFAaGFja21hbmFjLmNvbT7CwZQE EwEIAD4WIQTNwEbcXbH0vegGlHCd6fr0nsTifwUCXI40jQIbIwUJEswDAAULCQgHAgYVCgkICwIE FgIDAQIeAQIXgAAKCRCd6fr0nsTifwKuD/4+3MaN+9eFiltI06fFBjr1Csh0OLFw89jFnpuYl9Sm ImVqmBwrnm+APxxLK4M+FMuNm4fW08X249t09Nsf0ba6UJ0HR/7/fRTipjzRLqHSr0+ZjVUGHhon fuuFZgNzPA5RmQZZCyiwyqZJs7pLn1QI/CtlDP6MsQhadywbkO/5LlDoBoYh/2DYNA/mtEfJbvc/ cOvfk47thj5OzcXJEWFxz7h2P5C2ELwxdhNPC+uqcOQkTScnuIBJooheJPhdmqOtOwrbUUIfaryM IESrol3Jg3/MUOe7FLXhwCSQGY1iefzl4py2jTeK936GMBHifLSUCA88lpE7ALkbf3+qJ9ABra9G e9e0dirIlPvFgBkEBBXsoIReQLrhHKFBtvKdrrE9Rb7kAwon+sW+3Uf6Ie3M8nTisGy2AmlI/tQ5 V0MHU2UJUNcc59hk7ADIlXN64eeqELgsMtlR4wEHd6nwcEpoPCTWfrVSwzsPtXUGNAGbgGxISv/F ltcFJ6Qw6Zy4f+YBEyCx/7GA3kjLllkcHv4kwHpP+WQCzbjh2JdkGEp5AY7puil1AtOFcbirbHbR 83KVeqx4Vvlyh2jhIDQYB/9qpTDC1xDKpndn40gnNd5hvjK0I0Xvbhb0PLhCpJQ5tsvPiQHjhOMF Wye3ZigaX1gTZxE29MLtwBbOYdGCYG0MrM7BTQRcjjSNARAAupAKTZXLRktriUVqhkZpU8zUVwrW ik6siStg7BppSJuKVW+Ic8QIagW0I48d2jZIIXrQRvqVBixn8eeBTE8Cujum1mZyhTw2sri3gE9i 81gisF17T/uewzRyYwx8obMfSEBnwJa44td7VjtbfLMRtfneK9R40+kELhhvXZa3DBbcG86zHVPU f1YkLX4RNSyjz4vOCX3WlcIAOr6MJA8DT+F5mUCVEhnkeUbflXtxRSeTUTfOw/3MYLs+mc6hWwLq gqTMcIQhDrYEY5wUgb5Mj86NR/uvsThL6MtWCJWVbfxHxM575woyTdD9E6HGO6loHYdky/7I+XFZ twgxsGn6HJYT+Gwn9BI5/DiwT1Qb/AyADktN1jGmZGTlniS+hly7rm0EHb2CTTM5zT1fh/sCOtQb nYIUf2in2cIfcFvzeFrUbDk2HfJMp5FmY6tBEV5xyNCww/mBkW2nuZy9CvAheJEOGoO8lyonPU2u ARq345LdbS6l+VdivPmZoLNpIMRw9MSTYmzm08h7C+/6hxzpjw1/nWZ+W2k9VpLutEs7KMtsbZR4 WhVFVS1uhqxrnjoeBHznh360Ou8SR+PFO0HIrYz4W7ayfcBhqcsGrM9u1E892gjUVTbPv8UoXQ8S Zm9ra2jqbfZGbyOpMIlyMzHTak7r0IZvCedEUDCimitbw98AEQEAAcLBfAQYAQgAJhYhBM3ARtxd sfS96AaUcJ3p+vSexOJ/BQJcjjSNAhsMBQkSzAMAAAoJEJ3p+vSexOJ/C+wP/iGvKG1NldCT2gR7 oWhmvgBnsD7qjC57RX0Go7WD1lmrWP4xWpvM6Tj0V4ZsXnyB8zUR38p49PPymjwy51FAss5PYh8S bVC1/sKC5Sae3kiAoMGH29MBAwL1IkJ8PNw6uOJHhUIJgKT5RWk2f7q3+Tha19slXwD/FC1IcBJK baxyVkG3cG5AnNvvKZyFAUNZ9FiBycaNHO4o6bCcCzSsaRLL2azudJLrF8UYPfTNBQ6Cr4QLqaRb t+ZqL2nqmcadO1AtxLtq5lQjxbhJ3jSYIcQJRq0ztbIBcPrdR2B/dfVED9cU5leSmNXxrh09gJ7N tmUpVo5fBcbf6fP7h2HIFBpH+G/8UUlcbm9pQ5Jcb8FEom0JrfaIAuv1gEIJAk1mkqLNzWUs8KuL nCBBVT2+2hfEZjtjUYbCLVB4LRCsLs9CY1wS3yKca90S8m0tfKcSj3K3k8qlKodkE2raX2GW2dm9 b200ENbb41B1uZlPts4Yh/AMfLqoNv8wyw0GlUQ2DqgDqviLANYbg4/GHwTLwO2b9UMHuTVU3woS 1LRKt0iPPsd+ir+9YRAVt5LB5XTS5C5cdIW9JSXQ+0cnbr3LPZCBulOew/M72liBINKWKGoUyueF 73ckNO9S7pzTOCpjn3+gAuzN/itwgwrMLoqUqqBuxzd7cKNJHTFdTIfTm53f =KIMs -----END PGP PUBLIC KEY BLOCK-----